Settimana Santa, le indicazioni per le celebrazioni
Facendo seguito alla Nota della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti (Prot. n. 96/21) del 17 febbraio u.s., alla Nota della presidenza della Conferenza Episcopale Italiana del 24 febbraio 2021, al Dpcm del 02/03/2021 in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021, la Curia Vescovile di Nardò-Gallipoli dispone quanto segue circa le Celebrazioni della Settimana Santa.
DOMENICA DELLE PALME
La Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme sarà celebrata nella Messa principale conformemente alla seconda forma prevista dal Messale Romano vigente, mentre per le altre Messe si adopererà la terza forma.
I fedeli si procureranno da sé i rami d’ulivo da benedire. Non è consentita nessuna forma di consegna o di scambio dei ramoscelli.
I fedeli non dovranno muoversi dal posto, ma solo il celebrante e i ministranti raggiungeranno in forma processionale la porta della chiesa e successivamente il presbiterio.
MESSA CRISMALE
Avrà luogo in Cattedrale martedì 30 marzo 2021*, con inizio alle ore 18.00. Vi parteciperanno unicamente i presbiteri, i diaconi, i seminaristi, i religiosi. Sarà cura della Diocesi invitare dei laici rappresentativi, non potendo per le norme vigenti superare il numero di 200 presenti.
I sacerdoti indosseranno i paramenti sacri direttamente in Cattedrale, dove troveranno la casula depositata presso il luogo dove poi siederanno (in parte nel coro e in parte nella navata). Solo i vicari (generale, episcopali, foranei) e coloro che ricordano il 50° o 25° di ordinazione sacerdotale si vestiranno in sacrestia e si muoveranno in processione con il vescovo e i ministri occupando i posti appositamente preparati in presbiterio.
I Vicari foranei depositeranno in sacrestia i vasi degli oli, che al termine della Messa saranno consegnati solo verbalmente e non materialmente. Terminata la Messa potranno prelevare i vasi degli oli dai seguenti altari sui quali i seminaristi provvederanno a depositarli.
* L’istituzione della zona rossa in Puglia dal 15 marzo al 6 aprile ha costretto nuovamente a rimandare la Messa Crismale. Se non vi saranno altre decisioni da parte delle Autorità civili, la Messa Crismale sarà celebrata il giovedì 8 aprile sempre alle ore 18.00 in Cattedrale.
GIOVEDI SANTO
Il triduo pasquale si celebra unicamente nelle Chiese Parrocchiali, nei Monasteri, nei Santuari di S. Giuseppe da Copertino, di S. Maria della Coltura e S. Maria della Grazia.
Si omettono la lavanda dei piedi, la benedizione e la distribuzione del pane, la processione eucaristica al termine della Messa, l’allestimento dell’altare della reposizione, l’adorazione comunitaria a conclusione della giornata.
Dopo la Comunione l’Eucaristia viene portata senza alcuna solennità e come di consueto nel tabernacolo, per la Comunione del giorno seguente. L’altare con il tabernacolo non sia in alcun modo addobbato, in modo da dare la parvenza di un repositorio: ciò allo scopo di evitare che si ingeneri movimento di persone tra le diverse chiese. Per la stessa ragione le chiese in cui non si celebra il Triduo pasquale restino chiuse nelle ore pomeridiane dal giovedì al sabato santo.
VENERDI’ SANTO
Sarebbe buona cosa invitare la comunità, anche per il sabato santo, a convenire in chiesa per la celebrazione dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi.
Non si espongano in chiesa le statue che in tempi normali si utilizzano per la processione di Cristo morto, sempre allo scopo di evitare il movimento dei fedeli da una chiesa all’altra.
La Solenne Commemorazione della Morte di Gesù sia fatta preferibilmente nelle ore vespertine piuttosto che a sera.
Non si fa l’adorazione della croce da parte dei fedeli: il solo ministro che presiede compie le tre genuflessioni e bacia la croce; poi solleva la croce davanti all’assemblea che si prostra qualche istante in adorazione collettiva.
Come è ovvio, non si fa neanche la processione.
SABATO SANTO
La Veglia pasquale si può celebrare come di consueto, con l’unica attenzione che le candele per il lucernario non devono essere scambiate, ma siano distribuite al momento da parte di ministranti che indossano i guanti.
Circa gli orari delle celebrazioni, occorre adeguarsi a quanto stabilirà in proposito il Governo, calcolando bene il tempo necessario alla celebrazione rispetto all’inizio del cosiddetto “coprifuoco”.
CELEBRAZIONE DEI SACRAMENTI
Ci si astenga dal fissare le date per la celebrazione delle Messe di Prima Comunione e di Cresima. E’ prudente attendere gli sviluppi della pandemia. Prevedibilmente occorre pensare al periodo estivo, quando l’innalzamento delle temperature potrà ridurre sensibilmente il rischio della diffusione del contagio. In ogni caso, alla celebrazione dei Sacramenti si giunga attraverso un tempo adeguato di preparazione sia dei ragazzi e soprattutto delle famiglie: le difficoltà provocate dalla pandemia sono un’occasione favorevole da non perdere per recuperare le famiglie ad una
vita cristiana e sacramentale più consapevole.
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